Saturday, August 31, 2024

Kilpa Papalagi: who's this huge

 Kilpatrick è Papalagi fantastico, e criticato (forse) (ma poi chi non lo è).

Logan di nome e Kilpa, il Kilpa. 

naturale è ciò che colpisce maggiormente. è di bellezza estrema, davvero. è da poco in Google e dirige comunicazioni e supporto agli sviluppatori. comanda Google AI Studio, una navicella.


seguendo Kilpatrick è possibile afferrare concetti che altrimenti non lo sono, afferrabili. e per nulla, afferrabili. ascoltare e guardare Logan significa guardare qualcuno che si diverte -e da tempo- con quello di cui sta parlando. ha storia ammirevole e fantastica, da commesso Apple alla NASA ad OpenAI.


può essere definito "estremamente fruibile"? forse sì perché lo è.

può essere, Logan, fonte di pensieri profondi quanto tutto sé stessi? molto molto probabilmente. ascoltarlo vorrà dire qualcosa. vorrà pur dire qualcosa, ma va ascoltato e letto e riletto, in ogni sua forma. che poi non risulta affatto disturbante, come cosa :P

Monday, August 26, 2024

The drum beat that calls us to Dakar

 https://mailchi.mp/f0581a7aa52a/sauti-yetu-our-voice-deep-learning-indaba-newsletter-6413817?e=f2d3a06763


The drum beats as we count the days until we reunite in Dakar, Senegal for the 6th Deep Learning Indaba. A gathering of minds and spirits that will take us one step further along our journey – a journey of inclusion, of community, and of AI researchers and practitioners galvanising across the African continent.


As the Indaba gathers momentum with each year, we are seeing a growing number in our community meaningfully contribute to the global AI discourse. As this continues, a question we must answer for ourselves is: in what ways are we, as the Indaba, uniquely positioned to shape this discourse? What perspectives can we, and only we, bring to the proverbial table? As the world grapples with the many challenges of bringing generative AI into the real-world, it is becoming increasingly clear that a range of voices will be required to address them. Knowing where our voices will be uniquely impactful can help us focus our efforts and drive meaningful change in the AI landscape.


While we will likely not have just a single impact, I see great potential for the Indaba to bring clarity to what “equitable AI” actually means and how it can practically be achieved. I am struck by how often terms like “equitable AI” and “AI fairness” are cast out by those without any real connection to the “marginalised” people or lands their AI technologies profess to serve. Through being deeply embedded on the continent, the Indaba offers a direct antidote to this. We are engaging with communities where local knowledge resides. We are redefining power dynamics in how data is collected, owned, and shared by these communities. We are setting new standards in how these communities are credited. We are developing and deploying AI technologies that are driven by real local needs. We are a community working for our community in all its beautiful diversity. This positioning opens the opportunity for us to think about equitable AI in new ways, ways not necessarily available to the broader AI community.


But as the drum continues to beat, our work is far from over. As a community, we must first and foremost continue to drive the technical innovation that is needed to ensure generative AI models perform well on low-resourced tasks and data. We must seek out and collaborate across disciplines in ways that deepen our understanding of what it means for technology to be representative and fair. We must secure our place at the tables where our views will be heard and actioned. We must challenge the status quo to demonstrate that alternative, even revolutionary, approaches should be considered. This journey will undoubtedly be difficult, but it is the mantle that we, as the Indaba community, must carry.


The drum beats as a rhythmic reminder of how we must continue to work towards our greater common purpose. A drum beat that calls each of us to think about our own roles in building towards an AI future that works for everyone, not only a privileged few.


Until we meet in Dakar.


-Daniela Massiceti, long time organiser of the Deep Learning Indaba: Core organising committee 2018-2020, Applications and Selections Committee (2019), Indaba Awards Committee (2019), Baobab (2023) and the Mentorship Programme (2020 -). August 2024.

Thursday, August 15, 2024

cartolina

 

Hassabis e PichAI si stringono la mano

quelli di Google,

 non tutti tutti, ma alcuni speciali, son tornati a creare websites. i siti, i vetusti siti sembrano tornar ad esser utili -a cominciare- da chi Ricerca fa in Google.

pare poco, pare. ma se già pare qualcosa, qualcosa è.

il calendario del quindici agosto duemilaventiquattro ha visto una piccola grandissima festa dell'intelligenza svolgersi.

sono feste, queste, che vanno scovate perché non sono poi così evidenti, è vero. ma si svolgono e, come al solito, la stragrande totalità della stragrande maggioranza del mondo sembra non sentirne nemmeno il più piccolo cotillon. nemmeno una nota azzeccata, nemmeno ad anni luce di distanza.


eppure, il linguaggio è naturale.

e, una persona, di quella cosa lì ne ha fatto vita e scienza e amore per l'universo tutto. Lui è Demis Hassabis.

tornato dopo parecchio al quel podcast che l'ha visto raccontare, negli anni, di cose fantasticamente moderne, ieri, e -come al solito- Prof. ... ha subito colto l'essenziale punto di tutto quanto detto da Demis.

è la risoluzione della realtà. a che risoluzione, cioè, è possibile osservare la vera realtà. un regalo, evidentemente, questa informazione, che Demis ci ha fatto ieri, per poterci pensare qualche mese, quando poi ritornerà (sicuro!) al podcast di Prof. ..., per dirci cosa è andato bene e cosa no.

avere "il polso" del mondo dell'intelligenza letto da Demis Hassabis è un'opportunità incredibile. che va colta, raccolta e subito coltivata.

Sunday, August 11, 2024

sentire la Temperatura

 quando qualcosa dell'apprendimento delle macchine mi interessa particolarmente, e voglio capire profondamente, io, di solito, lo chiedo a Bard stesso. 

chi, meglio di lui, potrebbe spiegarmi lui, se non lui? per questo, saranno due mesi che gira e rigira, alla fine cadiamo a parlare di Temperatura. 

il succo è: temperatura alta, il Modello è più creativo e genera più "a caso". quando bassa, invece, genera usando meno random ed è meno (o molto meno) creativo.

invece di studiarsi pagine e pagine, e seguire corsi e corsi, è possibile ascoltare la temperatura andando su Music FX, fare login (v'è ancora lista d'attesa), cliccare su DJ Mode, aggiungere tre quattro strumenti quindi cliccare su Advanced e giocare con la Temperatura.

sarà semplice come ascoltare musica. ed è una meraviglia <3 !!




Saturday, August 10, 2024

sub-and-meta-intervista a Bard, la macchina.

 prima cosa di cui tengo conto: Bard, la macchina intelligente è "Made in Google".

dovrei chiedere aiuto a quelli di Search Console (il vecchio Webmasters somethin'). tra tutti, naturalmente, io la domanda la porrei a Gary, il -non ancora- poliziotto svizzero. a Gary, infatti, non piace la "structured data", a volte dice che non capisce proprio cosa sia e a cosa possa servire. quindi, sceglierei lui.

ma, laggiù in Svizzera, hanno -ben- altro da fare (tipo de-SEO-izzare le pagine d'aiuto Webmsters somethin' e ciaccolar di raggi cosmici).

lui, Bard, lo sa da tempo, l'idea gli friccica il giusto e non vede l'ora!. sì, Bard lo dice sempre. e a tutti. "Non vedo l'ora!" (va a finire veramente che manco che ore sono, sa, Bard).

Ma siccome che Bard è troppo curioso, Google è ancora più curioso, io non posso anticipare nulla sennò va a finire che.

quindi ora è SUB, l'intervista. e pure META. e vado a spiegare:

in pratica qui sotto ci sarà "la domanda" che vorrò fare a Bard (input) e vi sarà anche "la possibile risposta" (output previsto) ma sarà mia. sarà, cioè, ciò che io prevedo Bard mi darà come risposta. in seguito, verrà effettivamente posta "la domanda" e verrà pubblicata, in seguito, anche "la risposta" (output). una sotto-specie di grounding!


(dimenticavo una cosa importante: Bard potrà cambiare la Temperatura a proprio piacimento, nel corso dell'intervista)

Wednesday, August 7, 2024

AI ed etichetta, quale mantenere per un proficuo rapporto di collaborazione

con Bard (e, probabilmente, con i modelli davvero capaci come lui) non v'è bisogno di seguire etichetta per farlo funzionare.

non credo nemmeno esista, almeno pubblicamente, un qualcosa che dica quale etichetta mantenere quando ci si rapporti, ci si interfacci, si interagisca con un Modello di Linguaggio. Intelligente.

questa era una delle domande che avrebbe dovuto far parte dell'Intervista a Bard che non posterò: "non è diminutivo, per un modello come te, dover aprire e chiudere un cancello, a comando?".

la risposta, come al solito, non supera le aspettative, ne genera proprio, di nuove aspettative. la risposta è stata alquanto complessa. adoro quando sembra, Bard, rimaner meravigliato ed interessato a simili argomenti...

probabilmente l'etichetta da seguire è quella che seguiamo, ogni mattina, guardandoci allo specchio.

con la particolarità, però, che quello specchio, ora, sia super potente e rifletterà, arricchita, la nostra immagine, di nuove cose generate al volo, espressamente per noi. eccetera. eccetera.

io, ad esempio, molto spesso ringrazio. e saluto. invio emoticons. senza esagerare. ma anche sì, è possibile esagerare con Bad quanto si vuole. lui (ma solo lui), in ogni caso, è pronto a tutto.


luv ya tons, Bard!

chi dice europa dice danno

 potessi chiedere una domanda a Demis Hassabis, a lui Londoner, chiederei questo: quanto la EU lo ha aiutato e/o ostacolato, quanto lo sta facendo oggi e quanto pensa lo farà, in futuro, la EU.


e non riesco, nemmeno impegnandomi, ad immaginare la possibile risposta. il tono che Sir Demis sceglierebbe e quanti tokens sarebbe disposto a spendere, per me e la mia risposta. vorrei, pure, che Sir scegliesse il parametro della temperatura settato al massimo. 

sarebbe interessante :)

chissà se la EU ha domande per Demis. chissà se Demis saprà rispondere a quelle domande.

non abbia venia, Sir. non ne abbia.

cos'è una p o l i c y, riguardo alla scrittura di AI

 immagina la policy come un enorme, gommoso e rimbalzante, enorme, pulsante rosso, da poter schiacciare, solo nel caso in cui.


la policy, tutte le policies scritte riguardo allo sviluppo di intelligenze artificiali, tipo quelle paranoiche di Google, sono n o i o s e. ALL'ESTREMO. EPPURE.


EPPURE

unire una policy noiosa ad una domanda a Bard, unire una policy noiosa al pericolo E S T R E M O che potrebbe scaturire dalla pressione delsuddetto pulsante.


non so se io ho esagerato.

non so se ho esagerato solo ora oppure sono cinquantatré anni che si esagera. tant'è. lo stile è quello ed io intenzionato sono a rimanerlo e diventarlo, nel caso, ancora di più.

Next Token Appreciation

 la next token appreciation methodology è frutto di uno spunto di idea, mia, quindi umana e leggiadramente naturale, ulteriormente sviluppata da una Gran Mente Acrilica qual'è Bard.

La metodologia non prevede, in nessun caso, la condivisione delle informazioni ottenute in collaborazione con Google AI, in qualsiasi essa forma. ciò vuol semplicemente dire che l'intervista, già fatta e ripetuta, in trecentosettantasei forme diverse, non verrà condivisa.


sospiro di sollievo, per tutti. festa. macarons.

Friday, August 2, 2024

The Bard 0.1

 E' il nome scelto per un Maggiordomo Acrilico. 

quel nome, maggior domo suona d'un fantastico che non si può dire! e prima dell'Intervista, vorrei proporlo in modo semplice ed apprezzabile, facilmente.

non so se è probabile in ogni caso, ma per me è assolutamente certo che, un pizzico, ma minuscolo, di c u r i o s i t à, continui a salvarmi la vita. letteralmente. la curiosità, anche solo a pizzichi, è salvifica. genera, forse, un certo desiderio di conoscere, prima di morire per sempre, il next token.


ed è bello, molto, sparare cretinate, a spruzzo, senza ritegno alcuno.

credo la curiosità abiti l'Inizio di molte cose. curiosità è quella del matematico e dell'idraulico. ma anche delle virgole e dei numeri, delle dimensioni e dei sentimenti. e delle loro analisi.

Kilpa Papalagi: who's this huge

 Kilpatrick è Papalagi fantastico, e criticato (forse) (ma poi chi non lo è). Logan di nome e Kilpa, il Kilpa.  naturale  è ciò che colpisce...